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La collezione Hahnloser

Dalla fine di agosto l’Albertina presenta la collezione Hahnloser, una delle più prestigiose collezioni private del Modernismo francese con capolavori di Cézanne, Matisse e Van Gogh.

Per l’arte ci vuole un certo fiuto. E i coniugi collezionisti Arthur Hahnloser (1870-1936) e Hedy Hahnloser-Bühler (1872-1952) hanno dato prova del loro fiuto eccezionale. Tutto ebbe inizio a Villa Flora a Winterthur. Nel 1898, sposati di fresco, i due giovani si trasferirono nella loro nuova casa e iniziarono subito anche la loro collezione. I loro viaggi li conducevano spesso a Parigi o nel sud della Francia. Là visitavano gallerie o andavano a trovare direttamente gli artisti nei loro atelier. Dallo stretto legame fra la coppia svizzera con la passione dell’arte e gli amici artisti si sviluppò negli anni tra il 1907 e 1936 una delle collezioni private più vaste del Modernismo francese. La loro cerchia di amici comprendeva grossi nomi come Pierre Bonnard, Henri Matisse, Félix Vallotton e Ferdinand Hodler. Oggi definiremmo gli Hahnloser dei trendsetter o influencer. Nel pieno dell’epoca delle Avanguardie furono in effetti tra i primi collezionisti a volgere lo sguardo verso la Francia. La loro collezione, così avviata, giunse a contare 500 tra dipinti, lavori su carta e sculture.

Arthur e Hedy Hahnloser hanno fatto del collezionismo d’arte un’importante ragione di vita. Nel corso degli anni s’impegnarono a trasformare Villa Flora sempre di più in un’opera d’arte totale. Perciò era importante per loro coinvolgere nella loro attività legata all’arte anche il loro entourage. Spingevano familiari e amici ad acquistare opere dei loro artisti preferiti o aiutavano questi artisti a raggiungere fama e notorietà con donazioni ad altri collezionisti privati o musei d’arte. Il cosiddetto “principio Hahnloser” ha enormemente arricchito le collezioni dei musei svizzeri e influenzato profondamente la loro politica di acquisizione.

L’Albertina ora espone una selezione delle 80 opere più importanti e più belle dei 500 lavori da cui era composta in origine la collezione Hahnloser. Nel corso della loro attività di collezionisti, la collezione fu arricchita anche con grandi opere di Pierre-Auguste Renoir, Vincent Van Gogh, Paul Cézanne o Henri Toulouse-Lautrec. Tra queste, per citare solo un paio di capolavori: Il caffè di notte ad Arles di Van Gogh o anche Bianco e nero di Vallotton. Nella mostra allestita all’Albertina i capolavori della collezione Hahnloser vengono inoltre fatti dialogare con 20 opere della collezione Batliner di proprietà del museo.

Van Gogh, Cézanne, Matisse. La collezione Hahnloser. 
27/8-15/11/2020

www.albertina.at

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